Tecniche internazionalprivatistiche fondate sulla volontà delle parti nel Diritto dell'Unione Europea

  • Giacomo Biagioni
Palabras clave: Unione europea, autonomia della volontà, legge applicabile, norme di conflitto, scelta di legge, scelta espressa, scelta tacita, momento della scelta, interessi delle parti, obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali, successioni, divorzio, separazione personale, depeçage

Resumen

La maggior parte delle misure adottate o proposte sulla base giuridica dell'art. 81 TFUE contiene norme che consentono alle parti di scegliere la legge applicabile. Il principio dellautonomia della volontà è ben noto agli ordinamenti nazionali ma il diritto dellUnione europea sembra utilizzarlo in termini più ampi di quanto normalmente accade sulla base delle norme di confl itto statali. Lo scritto esamina la funzione di tale principio nel sistema del diritto internazionale privato: esso parte dall'assunto che le norme di conflitto, anche quando si richiamano alla volontà delle parti, si applicano concretamente e producono i loro effetti solo nel corso di un procedimento giurisdizionale. Alla luce di questa premessa lo scritto distingue vari metodi per dare effetto all'autonomia della volontà come principio internazionalprivatistico. Anzitutto, esso analizza la scelta espressa, la cui funzione può essere differente a seconda del momento della scelta. Di conseguenza, lo scritto giunge alla conclusione che la scelta preventiva, la scelta successiva e la scelta in corso di causa hanno natura e funzioni diverse. Quindi, la stessa distinzione viene utilizzata per la scelta tacita, che si confi gura in termini ristretti dai regolamenti «Roma I» e «Roma II». In terzo luogo, lo scritto valuta la questione del possibile ricorso alla scelta presunta, concludendo che in alcuni casi essa sembra essere prefigurata dall'art. 3 del regolamento «Roma I». Infi ne, lo scritto esamina la giurisprudenza della Corte di giustizia in tema di diritto societario e diritto al nome (in particolare, le sentenze Centros, Überseering, Inspire Art, Cartesio e Grunkin). Queste decisioni sono in genere considerate come dirette a prevedere un meccanismo di riconoscimento (delle società, dei cognomi) tra Stati membri. Lo scritto tenta di ricavarne invece una norma autonoma di conflitto, basata sulla scelta di legge, rispetto al funzionamento delle società e alla protezione dei cognomi. Le considerazioni conclusive evidenziano la rilevanza del principio dell'autonomia della volontà nell'attuale stato del diritto internazionale privato europeo, concentrandosi sul rischio insito in uno spostamento eccessivo del suo centro di gravità dalla sovranità statale. 

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Publicado
2010-10-08
Cómo citar
Biagioni, G. (2010). Tecniche internazionalprivatistiche fondate sulla volontà delle parti nel Diritto dell’Unione Europea. CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL, 2(2), 16-32. Recuperado a partir de https://e-revistas.uc3m.es/index.php/CDT/article/view/114
Sección
Estudios